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Cinture Studio

Sapere > Gradi e cinture

Lo studio della cintura

Di Sensei
Caramanno Alessandro


AI tempi di Gesù si diceva "cingersi i fianchi", e tale espressione divenne una metafora per indicare l'essere pronti. Ad esempio, Pietro raccomanda di aver le idee chiare invitando i cristiani a "cingersi i fianchi" della mente (I Pietro 1:13). Nella Bibbia l’espressione “cingersi i fianchi” è Simbolo dell’approntarsi alla Partenza, al mettersi in cammino; per la forma circolare e la funzione di legare saldamente è anche simbolo di forza, di fedeltà e di difesa.

La sottolineatura della cintura dei fianchi, importanza del gesto che ritrovo nel significato simbolico della cintura come simbolo di esperienza nelle arti marziali orientali.
La cintura passa sullo "hara", considerato il centro energetico dell'uomo, e passa sulla zona dei Reni, ritenuti fonte energetica primaria e dividono la zona bassa quella più istintiva/sessuale da quella alta più emozionale/razionale.
Funzionari governativi cinesi la portavano come simbolo d'autorità; la madre di una sposa, subito prima delle nozze, fissava una cintura alla vita della figlia per inaugurare il suo "viaggio" coniugale, e durante la cerimonia c'era il reciproco scambio di cinture fra gli sposi.
Presso i Romani rappresentava il grado solenne della Milizia, e in generale professione militare o equestre, poi cavalleresca. In Egitto si faceva un particolare nodo alla cintura delle defunte per metterle sotto la protezione di Iside (Libro dei morti, CLVI).
Cingersi i fianchi risponde a logiche di obbedienza, di ordine, di castità. Anche nel Nuovo Mondo cinture di diverso colore segnalavano censo sociale e stato, diciamo, familiare o civile.
Possiamo vedere il "CINGERSI I FIANCHI" nella tradizione iniziatica occidentale come la funzione di separare la parte materiale (sotto) dalla parte spirituale (sopra), attraverso sia un'evidenza visiva, ma anche
un'azione fattiva che l'iniziato deve compiere durante la vestizione. Se ciò è quanto appare verso l'esterno, è altrettanto vero che le due parti sono così legate, sottomettendo quella inferiore, con la forza e la maestria, a quella superiore. L'arte del cingere con regolarità, rappresenta così il lavoro armonioso che l'iniziato deve compiere, quasi fosse esso al tornio del proprio spirito e del proprio corpo, teso a smussare con perizia la creata, affinchè un
equilibrato vaso sia forgiato per raccogliere il nettare divino.






SOTTO I DUE METODI PER METTERE LA CINTURA CORRETTAMENTE. IL PRIMO E' IL PIU' UTILIZZATO MA IL MENO ELEGANTE, IL SECONDO PERMETTE UNA ESTREMA ELEGANZA NEL VESTIRE IN QUANTO NON LASCIA PIEGHE NEANCHE DIETRO LA SCHIENA.

 
 
 

METODO 1

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

METODO 2

 
 
 
 
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