Cinture Significati - kyokushinkai

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Cinture Significati

Sapere > Gradi e cinture

LE CINTURE E LA LORO IMPORTANZA


I colori e la classificazione può variare per ogni arte marziale per lo stile e l'organizzazione, ma i fattori comuni sono il bianco (shiro obi) e la cintura nera. Una storia per spiegare perché la cintura nera è considerata un grado avanzato è che, come un principiante, si dovrebbe iniziare con una cintura bianca e nel tempo attraverso duri allenamenti, la cintura dovrebbe gradualmente iniziare a diventare più scura fino a quando diventa nera. Si puòanche notare che una cintura nera costantemente indossata più e più volte durante l'allenamento comincia a svanire, rivelando il bianco sottostante. Non si dovrebbe mai dimenticare che siamo bianchi. Questo è il concetto di mente del principiante tutti noi ritorniamo alle origini e non dobbiamo mai dimenticare da dove veniamo, come cita Shihan Wakiuchi “Quando Sei Sul Tatami per un Kumite o ti stai apprestando all’allenamento devi esserci con il Fisico con la capacità della cintura che porti ma con la mente di una cintura bianca in modo che ogni cosa ti porterà insegnamento”.



Bianco - Purezza


Nella
Cromoterapia:

Il Colore Bianco è il colore della Purezza e
                                               della Semplicità.



Il nuovo studente cintura bianca potrebbe essere descritto come puro, essendo completamente ignorante dei requisiti dell’arte. La purezza è persa non appena il primo esercizio è effettuato nel dojo. Il colore originario è andato per sempre attraverso il sudore e la polvere, e il viaggio attraverso lo spettro dei colori comincia. Non c'è da vergognarsi di essere una cintura bianca e l'istruttore più degli altri è a conoscenza di questo perché lui era una volta uno di quelli. Nel Dojo in Giappone, sotto Mas Oyama, gli uchi deshi (studenti a tempo pieno) dovevano radersi il capo come segno della loro dedizione, in particolare il terzo anno gli uchi-deshi neolaureati cinture nere lo facevano per indicare l'umiltà, che simboleggia il ritorno allo spirito di un principiante.



Arancio - Stabilità


Nella
Cromoterapia:

Il colore Arancio è il
colore del controllo
Emotivo.





Durante tutto il training di cintura arancione, si sviluppano le basi del karate. Si dimenticano tutte le idee su come combattere e si impara a conoscere il proprio corpo. Chiunque sia stato in questa fase vi dirà che questo è il livello dove hanno imparato a conoscere emglio il loro corpo Si scoprono muscoli di cui non si sapeva nemmeno che esistessero! E 'anche qui che si inizia a sviluppare un senso di equilibrio e coordinamento tra le varie parti del corpo, con particolare attenzione alla presa di posizione. Si dovrebbe inoltre avere familiarità con “l'etichetta del dojo" in questa fase.



Blu - Fluidità e Adattabilità

Nella
Cromoterapia:

Il colore Blu è il colore
dell’amore.





Ora il karateka comincia a lavorare sulla parte superiore del corpo, la forza, la flessibilità e la coordinazione. E 'qui che si impara a superare la voglia di apprendere tutto e subito e in caso di successo, la formazione diventa un piacere. Lo studente comincia a sentire i benefici della formazione con un maggior senso di benessere, di un rimbalzo più grande nel proprio passo e in generale una forma fisica migliore. Qui il karateka deve iniziare a prendere il controllo della mente e del corpo. Questo potrebbe assumere la forma di non mostrare dolore quando viene colpito durante il combattimento, non mostra stanchezza durante l'allenamento, non pulire la goccia di sudore il naso perché non è stato detto di farlo ancora, non sbadigliare nonostante l'eccessiva stanchezza, ecc.




Giallo - Asserzione

Nella
Cromoterapia:


Il colore giallo è
Il colore della
calma mentale.


Qui si impara a concentrare la vostra potenza, che si concentra nelll'hara (l'area generale del basso addome) o il tanden (l'unico punto nel basso addome che più o meno corrisponde al centro di gravità del corpo). Fortunatamente per riconoscerlo questo punto è proprio dietro il nodo delle nostre cinture. Questo è il primo livello in cui la formazione inizia  a concentrarsi sugli aspetti psicologici, con particolare attenzione al coordinamento mente-corpo È qui che il karateka deve cominciare a sviluppare sia la potenza che la velocità delle tecniche durante l'esecuzione. La cintura  gialla è l'ultima dei "principianti" dopo questa cintura il karateka comincia a prendere il controllo della sua vita, corpo e ambiente.




Verde - Emozione e Sensibilità

Nella
Cromoterapia:


Il colore verde è il
colore
dell’equilibrio e
dell’armonia.



Cintura verde (midori obi) segna il primo dei livelli più avanzati. È simile a ricominciare dal principio, ma qui tutto cambia e la serietà del karate diventa evidente.  Avvengono i cambiamenti di  livello anche a causa del fatto che  una cintura verde inizia ad allenarsi e confrontarsi con le cinture avanzate di gran lunga superiori in conoscenze ed esperienze.



Marrone - Praticità e Creatività

Nella
Cromoterapia:


Il colore Marrone è
il colore del
Radicamento.




La cintura marrone è il punto in cui gli studenti iniziano a creare le proprie tecniche e combinazioni. Cominciano a "trovare" se stessi e entrano più in profondità. Attraverso l'imitazione e la copiatura di tecniche e modi delle cinture alte, l'esperienza e la personalità del karateka comincia a emergere.



Nera - Realizzazione

Nella
Cromoterapia:

Il colore nero è il colore
del mistero e
dell’inspiegabile.




Questa è la più ambita cintura. Frasi come "Io sono cintura nera!" "Attenzione! Lui è  cintura nera!" ne danno il senso. Anche i non karateka conoscono il valore della cintura nera. Tutti la vogliono, ma pochi capiscono ciò che realmente è l’importanza di essere una nera. Purtroppo, le cinture nere anche molte non comprendono ciò che essa rappresenta. Troppi pensano che sia un risultato in sé e smettono di praticare poco dopo. Potremmo avere una discussione molto lunga su quanto una cintura nera è veramente, ma qui, cercheremo di spiegarlo brevemente.
La cintura nera è un nuovo inizio, una rinascita, diventando di nuovo un debuttante. In nessun caso si tratta di una destinazione. Piuttosto, è una nuova tappa e importante tappa di un lungo viaggio. E' uno stato dell'essere. Si impone l’attenzione a come ci comportiamo e pensiamo e agiamo, ed è il culmine di crescita personale che si è raggiunto attraverso molte ore di formazione e di introspezione.


 
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